giovedì 22 gennaio 2009

Nel merito: o dei somari ( lezione 1°).


Sto passando un periodo di stanca, in generale, non ho verve di fare nulla e mi sto impigrendo. Sarà il tempo umido e uggioso, preferisco la bora che anche se raffredda, pulisce il cielo e rende frizzante l'aria e l'umore.
In quest'ottica i miei post rischiano di diventare delle geremiadi lagnose.
Non che non sappia di cosa sfogarmi, ahimè, ce ne sarebbe d'avanzo: basta dare una scorsa ai giornali,il caso Eluana e le esternazioni di Poletto, recessione, crisi, la notizia più bella è quella di un novantenne che ha fatto fuori la "giovane" moglie di soli 43 anni. C'è da chiedersi perchè l'abbia sposato, la poveretta forse credeva di godersi la vedovanza e l'eredità...
Poi leggo questo articoletto che mi stuzzica:
"L'incubo dei voti in condotta, fioccano i votacci. L'applicazione della norma sulla valutazione del Comportamento alla scuola media e superiore, approvata pochi giorni fa, comincia a suscitare polemiche."
Non mi piace la Gelmini e tanto meno la sua riforma, però sui votacci sono d'accordissimo, se non si da uno strumento, magari spuntato, ai quei poveri prof, come diavolo fanno a tenere un minimo di diciplina?
Ai miei tempi (ebbene sì, mi tocca dirlo anche se fa' tanto vecchia brontolona, i votacci fioccavano in tutte le materie, compresa la condotta. La mia maestra dell'elementari coi capelli e il pugno entrambi di ferro, a volte si faceva sfuggire uno scappellotto. Se lo avessi detto in casa, avrei avuto il rincaro di dose. Oggi invece, per una nota o un voto non positivo si fa ricorso in tribunale e il povero prof meschino deve fare le scuse e rischia sanzioni
Mi ricordo il caso di qualche tempo fa' dell'insegnante incriminata per aver strapazzato verbalmente uno studente bullo. Senza regole nè disciplina non si va da nessuna parte. E invece il merito pare diventato uno scomodo intoppo più di una molla per progredire. Ovviamente la parola merito mi fa pensare alle baronie universitarie e alle toppe gelminiane.
La so lunga sulla questione della meritocrazia perchè mi tocca da vicino.
Negli anni 76-78, ero una precaria ante-litteram e feci dei concorsi (3 per la precisione) per accedere alla professione. Al primo concorso mi fu chiaramente detto di non partecipare, c'era già una persona designata "esperta", e se mi fossi intestardita avrei collezionato solo un titolo di demerito. Al secondo arrivai seconda, anche qui c'era già un "unto" per il quale il posto era stato preparato, ed io mi dovetti accontentare dei complimenti della commissione e di una "idoneità" ai posti futuribili. Il terzo, dulcis in fundo, fu tarroccato nel più bieco dei modi. Un mio titolo che mi avrebbe fatto scavalcare di colpo i primi tre (i posti erano 3 e arrivai quarta) andò perduto nei meandri delle cartellette concorsuali. Alle mie proteste e ricorsi legali, fui convocata e mi fu detto di non creare casini senno avrei perso ogni possibilità anche futura, mentre standomene buona buona avrei ottenuto un posto anch'io prima o poi. Mi è andata bene e infatti POI il posto l'ho ottenuto. Erano altri tempi, se ci si metteva in lista di attesa prima o poi qualcosa si otteneva, se non altro per fedeltà fantozziana, c'era sempre da sperare in una sostituzione, un recupero, una rinuncia. Per un laurato poi c'era sempre l'ultima spiaggia dell'insegnamento, ci si metteva in graduatoria, si facevano supplenze collezionando punti e magari a 40 anni, ma proprio i più sfigati, però alla fine si diventava di ruolo.
Oggi invece cosa si aspetta? (continua...)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Niente di nuovo sotto il sole...le raccomandazioni continuano ad imperversare col risultato di piazzare spesso emeriti idioti; anzi vista la sempre maggiore carenza di posti fissi, ora sono ancora più in auge.
Si continua ancora a fare spesso gli insegnanti di ripiego , dopo essere stati trombati ai concorsi...la differenza tragica è che si arriva spesso ad entrare in ruolo dopo i 50 anni!!!..e ci si lamenta dell'età media elevata dei docenti!!
Come vedi qualche anno fa le cose "andavano molto meglio"..

Anonimo Istriano

Unknown ha detto...

Caro anonimo istriano, vedo che hai già risposto tu sul come "continua" la storia.
Purtroppo sembra non ci sia una fine al peggio.
Non posso che augurarmi che prima o poi si tocchi il fondo, così da poter risalire...