domenica 14 settembre 2008

Souvenir de Lourdes.

Forse non esistono più, ma quando sono andata a Lourdes nel 1956 (anno più anno meno non ricordo bene), vendevano delle bottiglie di vetro a forma di madonna, con un tappo non a corona, ma a forma di corona, contenenti l'acqua benedetta. Questa bottiglia, le medagliette di alluminio smaltato, e le pasticche di menta con l'immagine della madonna, i sassolini di zucchero e acqua benedetta, erano i souvenirs più gettonati, oltre alle solite coroncine di rosario e immaginette. Questa bottiglia esercitava su di me un fascino particolare. La statuetta contenitore troneggiava in camera dei miei genitori su un comodino gremito di santi e quadretti sacri, e mi era vietato severamente toccarla e prelevare l'acqua, non so perchè, forse era riservata a situazioni di emergenza. Dopo diversi anni, ormai sfoltito l'esercito di altri simulacri meno importanti, la madon-bottiglia ormai rimasta sola, aveva generato a livello dei piedi e relativo piedistallo un limo verdastro, algoso, e muovendola su e giù, dato che il liquido era un po' calato (evaporando), faceva un effetto tipo quelle bocce contenenti monumenti o figure, su cui cade la neve, qui invece cadeva un pulviscolo verdolino e filamentoso. Perchè racconto questo? Perchè voglio spiegare quanto sia vero che l'acqua di Lourdes è miracolosa. E me ne sovviene proprio ora che il Papa è lì a testimoniare la validità del luogo, del pellegrinaggio, e dei miracoli. L' esperienza miracolosa di cui vado a parlare è relativa al mio primo anno di liceo, anzi quarta ginnasio, come si chiamava allora. Si dà il caso che io non brillassi nè in latino, nè in greco. I compiti in classe erano un vero incubo, quelli di greco poi in particolare, per cui ci erano concesse ben 4 ore per la decifrazione di un testo geroglificato alla lavagna dal prof più arcigno che si possa immaginare. Dopo un ennesimo votaccio, con l'avvicinarsi della fine del trimestre e l'avvento della pagella, ormai prossima alla disperazione, valutata l'emergenza alla vigilia del compito, presi la drastica decisione di ingollare un buon sorso dell'acqua di cui sopra (e non mi pare di averla lasciata decantare). Il compito? non me ne ricordo, ma penso male come al solito. In compenso, non ho avuto nè vomito nè diarrea, non è miracolo?

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