sabato 31 gennaio 2009

Conversazioni di bioetica 2.

Chi non è colpevole di dire sempre la sua, scagli la prima pietra, e da che pulpito sto parlando io?
Mea culpa, è vero, ma a mea disculpa dirò che c'è argomento ed argomento, e su alcuni è meglio tenere il giudizio sospeso. Ormai invece non si fa altro che parlare dei massimi sistemi in ogni talk-show, su riviste femminili, dal parrucchiere, nei forum di enigmistica o di medicina divulgativa.
Ecco, proprio qui casca l'asino, c'è una sovrabbondanza di siti ove si parla e straparla di questioni mediche e bioetiche. Proprio cose su cui regna una beata crassa ignoranza. Persone che non distinguono un omero da un omento , che sostengono di essere malati perchè hanno "la pressione"o "il colesterolo", dimenticando di aggiungere l'aggettivo alto o basso, eruditi dai programmi sanitari in TV, o dai telefilm serie ER o Doctor House, si sentono in dovere di disquisire grandi temi di medicina.
Secondo me ciò è molto dannoso: ci si fanno delle idee errate su argomenti poco noti e scivolosi, a nessuno verrebbe in mente di sapere tutto su temi legali e dissertare su leggi e decreti, solo per aver visto Perry Mason, benchè questo sia forse l'esempio sbagliato: a volte basta una serata di visione di "Forum" o "Un giorno in pretura" per dare infarinature sufficienti alla conversazione. Piuttosto allora diciamo che in media le nozioni scolastiche non ci permettono di sputare sentenze in tema di ingegneria civile, se non siamo esperti nel settore, nè azzardiamo teorie sull'origine dell'universo se non siamo laureati in fisica.
Invece ad ogni piè sospinto sento enunciati sull'utilità di seguire questa o quella pratica di medicina alternativa con tanto di spiegazioni scientifiche sui buoni motivi per farlo. Oppure ci si lancia in battaglie anti-qualcosa con idee molto poco chiare in proposito. Provate a chiedere a chi si dice contro gli OGM perchè lo è. Al massimo dirà: perchè non so di cosa si tratta. E allora non sarebbe meglio saperlo prima di esprimersi pro o contro?
Altro tabù e la fecondazione assistita. Qui devo dire che l'istituzione del referendum benchè cosa buona e giusta come principio, ha prodotto in italia dopo i due successi iniziali (divorzio e aborto) più danni che benefici. Il flop sul nucleare, abolito quando serviva ed ora rispolverato quando è superato, e l'ultimo grandioso fallimento sulla legge per la fecondazione medicalmente assistita.
Frutto entrambe di voraginose ignoranze, proprio intese letteralmente come carenze d'informazione.
Per chiarire quanto poco si sa su certe faccende racconterò di due conversazioni avute.
In campo di fecondazione e aborto: una persona di mia conoscenza, con scolarità buona (diploma universitario) esprimeva la sua perplessità sulla fecondazione eterologa, chiedendosi se "etero" fosse riferito a specie diverse dall'umano. E magari, aggiungo io, "OMOloga" sarà solo per omosessuali, no? E sull'aborto si domandava se fosse vero quanto aveva sentito riportare sull'orrore di feti estratti a pezzi e piangenti di dolore.
E sul caso Eluana alcuni mi chiedono se la povera donna, sente, capisce, soffre e quindi la morte per fame e sete non sia un atroce supplizio da infliggere.
Non commento.
NB: L'immagine che ho caricato è una tempera su tela dal titolo "Sacra conversazione" un'opera di Bertasso Luca.

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