venerdì 8 aprile 2011

Scrivere o non scrivere? Non è un problema.



Darò un nuovo taglio ai miei post. Un po' tardi come proponimento di nuovo anno, ma sempre in tempo per le pulizie di primavera.
Mi è stato detto che l'argomento "cavaliere" ha stancato. Inoltre firme prestigiose del giornalismo se ne occupano già a tempo pieno, io non dico niente di nuovo, e l'opinione di una sconosciuta non interessa a nessuno.
Mi è stato suggerito di fare un blog di consigli ai mariti che non sanno che fare quando la moglie chiede loro di comprare la panna, una sorta di guida su come scegliere tra: panna da cucina, panna da montare, panna montata in flaconi spray, panna finta a base di grassi idrogenati, vera panna di latte, panna acida, panna aromatizzata, panna a basso contenuto di grassi, pastorizzata, a lunga conservazione, panna in confezioni mono per caffè. Al marito confuso è facile dare un consiglio: educhi la moglie a specificare meglio le sue richieste, magari per iscritto con una lista della spesa. Così il blog si chiuderebbe subito.
Altro suggerimento: blog di ricette (oh nooo!! un altro!!!). Niente paura, non il solito blog di ricette inflazionate, ma di pappe per cani. Sono una specialista di papponi per cani, li preparo da circa 40 anni, cioè da quando appena sposata ho dovuto incominciare ad occuparmi del cucciolo del mio consorte. C'è la pappa adatta appunto ai cuccioli, e quella del cane adulto, ovvero quella per cani anziani, malati e senza denti. Quello che mi trattiene però è lo sconfinamento in ambito veterinario. Non ho la velleità, né le conoscenze sufficienti a fare ciò. Idem dicasi per disquisire su altri miei hobbies, quali giardinaggio e letteratura.
Ma perché poi dovrei cercare un argomento? Quando ho deciso di aprire un blog ho seguito l'impulso del momento, che mi spingeva a scrivere a ruota libera senza argomenti precisi e soprattutto senza paletti. Per decenni ho scritto solo quello che "dovevo": a scuola componimenti su temi che mi annoiavano terribilmente e su cui non sentivo alcuna affinità. Poi relazioni scientifiche e articoli per riviste di biologia e medicina per giustificare la mia attività lavorativa.
Ho sempre desiderato un po' di libertà d'espressione. Se poi è senza contraddittorio come un blog...è il massimo per una grafomane come me! Ho trovato finalmente la valvola di sfogo, a metà tra il diario di una casalinga annoiata e l'autobiografia di uno scrittore fallito mai nato: cosa si può chiedere di più?