mercoledì 27 agosto 2008

Piagnistei all'ora di cena.


Ogni sera nel TG sia nazionale che regionale c'è il pezzo sul rincaro. Le prefiche di turno nella TV di stato (da non confondere con le stra-fiche, quelle sono solo su mediaset) annunciano dolenti la corsa ai prezzi, la pasta ai massimi storici, la frutta e verdura d'oro, il caro-libri di scuola, l'aumento della benzina, e che le famiglie non ce la fanno più e via piangendo. Pochi minuti dopo c'è il servizio sugli esodi, i vacanzieri, le sagre, con visioni più rosee della italica vita. Arrivano poi gli spot pubblicitari, dove invece lo spaccato di vita quotidiana s'impenna in un quadro molto più idilliaco. Auto da sogno a rate minime, sorridenti assicuratori che ci tutelano da ogni evento catastrofico, casalinghe in tiro, che spazzano cucine megagalattiche di almeno 50mq. Le tariffe telefoniche, di internet e delle pay-TV poi sono il massimo della realizzazione dei sogni! Sono spacciate come GRATIS, regalate, qual fosse da pazzi non approfittarne. Nel caso in cui però, dopo l'intontimento pubblicitario, si voglia andare vedere nel dettaglio queste promozioni, ad esempio le tariffe e i piani telefonici dei cellulari, intanto bisogna avere almeno 2 lauree per riuscire a districarsi tra "più parli più ti ricarichi", "attiva le maxi card", "parla da tutti i fissi con tutti i cellulari, meno quello che ti interessa", e dopo molto impegno, appunti e calcolatrice alla mano, si scopre che ti danno messaggeria gratis, o telefonate a prezzi ridotti solo se fai l'attivazione della promozione, che costa mediamente 10 o più euro al mese, e le promozioni son valide per poco. Cioè alla fine spenderei molto di più di quello che spendo di solito. Idem per i gestori di telefonia fissa, i vari "tutto compreso" et similia, sono pacchetti fatti per chi spende di solito molto, o per chi incomincia a spendere dopo che ci è cascato. Si ha la sensazione che i consumatori siano una massa di deficienti che "credono" alle clamorose bufale proposte senza informarsi, né valutare pro e contro. L'altroconsumo denuncia invece rincari del 100% sulle tariffe di Tim e Vodafone. E anche con gli altri gestori non è facile capire cosa fare, non dico per risparmiare, ma almeno per non spendere di più. In generale a parte questo esempio, tutto sembra spingere a consumare sempre di più beni di cui si potrebbe anche fare a meno. Che è pura follia nel momento in cui si dice che i beni di prima necessità sono rincarati. Racconto ciò che di recente mi ha fatto imbestialire, cioè la comunicazione di Sky, che agli abbonati, come me, annuncia che da settembre ci sarà un aumento di 7 € al mese, e fin qui va bè, bisogna ingoiare.. in autunno rincara tutto..Ma che generosamente mi vogliano far credere che tale aumento sia una agevolazione, poi mi pare troppo! Testualmente: "Da oggi, se sei già abbonato, SKYHD è incluso nel tuo abbonamento. Non paghi nessun canone e risparmi 7€ al mese! Se vuoi conoscere i costi di attivazione, clicca qui." E cliccando vedo che l'attivazione all'alta definizione (HD) costa 99 € , ma l'aumento di canone è zero, per forza anche se non attivo, hanno aumentato a tutti da 32 a 39 euro (+7 €), quindi se voglio beneficiare di questi 7 € di aumento (che loro chiamano risparmio!!!) devo attivare l'HD cioè 99 € una tantum, ma soprattutto devo comprarmi l'apparecchio TV HD, e poi i canali sky che trasmettono in HD sono solo uno per il pacchetto cinema , uno sul pacchetto sport, che non ho! Morale 7 euro in più al mese senza nessun beneficio, ma dovrei credere invece che mi regalano...Dov'è l'antitrust? dove sono i garanti del consumatore?? Ehi dove sieeeteee?? Ecco perchè sul pianto greco sbandierato nel TG non ci credo molto. O meglio credo che i costi siano lievitati e la crisi attanagli le famiglie di lavoratori dipendenti, ma credo anche che non si operi nessun tentativo di freno reale, né di educazione al consumo responsabile. Intanto com'è come non è (che strano) da quando è al governo Berlusconi i prezzi al dettaglio si sono impennati..anche se devo ammettere che nemmeno nel miserrimo biennio del centro-sinistra si è fatto molto, a parte il vano agitarsi di Bersani, subito messo all'angolo da taxisti e barbieri, ma almeno si faceva un debole tentativo di combattere l'evasione e il ladrocinio, cose che ora invece sembrano aver ripreso vigore.

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