lunedì 13 aprile 2009

San Toro

Leggo in questi giorni degli attacchi a quel cattivaccio di Santoro, che "continua a fare un uso criminale del servizio pubblico". E mi chiedo: quale sarebbe l'uso NON criminale? Incensare, leccare, non riferire le lamentele, non esprimere MAI dissensi? Se anche questa volta mettono il bavaglio a uno dei pochi, come lui, che osa parlare senza peli sulla lingua, penso che me ne andrò a trascorrere gli ultimi anni che mi restano in Olanda, dove tra l'altro mi lasceranno morire in pace, senza infilarmi a forza un sondino..
Di solito non guardo mai la RAI, e ovviamente meno che mai le altre TV di Berlusconi, ma per disperazione venerdì ho visto in differita di un giorno, la trasmissione di Santoro, che fin dai tempi, beati, di Samarcanda è uno dei giornalisti più dissenzienti dal potere costituito, e quindi a me più gradito. Ritengo che una democrazia necessiti anche di questo, e anche di toni a volte troppo crudi ed estremizzati. Finanche in america lasciano parlare Moore.
E francamente non ho percepito nulla di particolarmente scandaloso nella puntata di "Anno Zero" in questione. Cito da Repubblica:
Pur riconoscendo in apertura di puntata "lo straordinario impegno di tutti" e precisando che "non vogliamo mettere in discussione che si stia facendo tutto il possibile, e più del possibile per aiutare le popolazioni", Santoro si è concentrato sull'efficienza della macchina dei soccorsi. "Siamo nel Comitato operativo misto - ha detto in collegamento dall'Aquila l'inviato Sandro Ruotolo - e a quattro giorni non c'è ancora un coordinatore, un responsabile.
Riassumendo, la maggior accusa mossa al conduttore è quella di aver criticato la Santa Protezione Civile. Ma quando la finiremo di fare questa facile retorica dei buoni sentimenti, dell'eroe, dell'abnegazione altruista, dell'italietta tutta patria e famiglia (e Chiesa!), che invece, sotto sotto, è quanto più egoista e piccina si possa immaginare? Gli stessi che crocifiggono ogni giorno il povero nero o immigrato rumeno, negando loro anche il diritto al pronto soccorso, poveri cristi rei di destabilizzare il loro benessere, il loro quieto vivere, oggi si ergono a benefattori e piangono sui terremotati dalle loro comode poltrone davanti alle immagini proposte da Vespa e Fede, beandosi della incomparabile generosità del nostro Santo Primo Ministro, che dispensa case vacanza ai senza tetto. Il premier rimprovera a Santoro: "Non si può speculare sulla tragedia per trarre vantaggio per l'audience. ( e per inciso, tale da accusa mediaset è esente? ) Qui tutti hanno fatto tutto quello che potevano, più del loro dovere".
In fondo cosa è stato detto di così grave e offensivo? Perchè diamine certe cose, pervase dall'aura di "intoccabilità", non si possono mai criticare? Io ho solo sentito alcune persone disperate che si lamentavano di non avere avuto in tempi brevi acqua, soccorsi, rifugi e aiuti. Dovevano essere più pazienti, forse è vero, nemmeno la protezione civile ha la bacchetta magica. A parte che chiunque in condizioni analoghe, avrebbe avuto diritto ad un po' di comprensione, anche se troppo lamentoso, che doveva fare Santoro, doveva "censurare" o togliere il microfono ai giusti sfoghi degli esasperati? Ed infine, la vogliamo dire tutta, papale papale? La Protezione come dice il termine (dal vocabolario: adozione di determinati procedimenti per salvaguardare) deve proteggere il cittadino, non solo soccorrerlo in caso di estreme calamità...se invece di occuparsi dei grandi eventi sportivi o mondani, avesse predisposto e finanziato dei piani PREVENTIVI , così da poter effettuare un rapido intervento nelle zone ad alto rischio sismico (in special modo laddove da mesi c'erano scosse continue..), se avesse vigilato di più sulle costruzioni, esse sì criminali, di ospedali ed edifici pubblici non a norma, se avesse preventivamente evacuato almeno scuole e ospedali...oggi si piangerebbe e ci si lamenterebbe di meno.
Nella deprecata puntata ho sentito un esponente del governo (non ricordo come si chiama, perchè ho un rifiuto epidermico nei confronti di certi personaggi), che proclamava: " E' ora di fare uscire le reponsabilità" Parole sante, facciamolo allora! Invece tra qualche settimana sarà tutto nel dimenticatoio, guai se non ci fossero i Santoro, i Travaglio, le Gabanelli e quelli che come loro mettono sempre il dito nella piaga, o almeno la pulce nell'orecchio. A chi lancia di continuo le accuse a costoro, io dico: se non vi piacciono, cambiate canale, questa è democrazia, quando invece taceranno vorrà dire che saremo in pieno regime.

2 commenti:

Sassi a Parte di Ernestina Gallina ha detto...

Hai ragione Sandra, guai se non ci fossero quelle poche voci libere in mezzo al coro assordante di quelli che auspicano una informazione "corretta". Corretta da chi?
ciao
ps. vorrei avere anch'io un posto dove andare, via dall'Italia, qui si soffoca,e ti capisco, speriamo solo di non arrivare fino a quel punto.

Unknown ha detto...

Grazie, Ernestina, speriamo di non arrivarci.