mercoledì 19 novembre 2008

Altro emotivamente disturbato al governo.


Lo sfoggio che il ministro Brunetta fa della sua "fidanzata" mi fa sorgere alcuni dubbi: cosa spinge il non proprio apollineo ministro all'esibizione di sè, mano nella mano con l'avvenente fanciulla, in una sorta di caricatura di una bella e giovane mamma che tiene vicino un goffo brutto marmocchio, un po' avanti negli anni?
Trattasi del remake della "Bella e la Bestia" in formato parlamentare, della storpiatura di "Chi ha incastrato Roger Rabbit" o di una esasperata imitazione del premier sempre onnipresentemente circondato da femmes fatales? Sia quel che sia, lo trovo un po' di cattivo gusto, intendiamoci, non sono contro la bruttezza o la non bellezza in genere, nè tantomeno contro la bassa statura, ci mancherebbe (da che pulpito..). Se l'onorevole è riuscito a conquistare una bellissima fanciulla, bè, complimenti, però è affar suo, e abbia la decenza di limitare alla sfera privata la bella mostra della sua preda. La voluta e reiterata esibizione, da un lato solleva salaci e pesanti battute, sia su di lui (qualità nascoste, essere all'altezza di.. etc) che su di lei (cosa ci avrà trovato, pur di comparire cosa non si farebbe, i soldi non fanno la felicità, però averli...), dall'altro solleva un interrogativo sulla personalità del nostro paladino anti-fannullaggine.
Secondo me l'esibizione ha alla radice un complesso di inferiorità vissuto al rovescio come dire: "Italiani! Ecco di cosa sono capace io, anche se mi vedete piccolo e nero (di capelli, solo quello, mica di pelle!)". L'immagine mi rammenta i film di Totò, con il buffone di corte un po' deforme che conquista (o crede di conquistare) le bionde bellone del momento. E mi fa' un po' tristezza.
Ho letto su l'Espresso, una dichiarazione di Renatino ma non so quanto attentibile, trattandosi di un noto settimanale solforosamente in odore di sinistra, che si auto definisce "un economista bravissimo, il migliore d'italia, o forse d'europa". Magari il giornalista ha esagerato, ma ho sentito dal vivo un intervista in TV, dove l'eccellente economista si raccontava come uomo self-made, partito vendendo gondole nel baracchino paterno a Venezia, e a suon di sacrifici raggiungere le alte vette dell'università e poi della politica, il tutto lavorando sodo e facendo perno sulle le sue qualità. Questo gli fa onore, e proprio per questo egli dovrebbe far valere più il merito dei privilegi. Lui in realtà dice di farlo, e di aver varato le leggi anti-fannullone per questo motivo, peccato che non funzioni così, sic et simpliciter, con tagli d'ascia indiscriminati. Inoltre suona un po' antipatico quel suo continuo manifestare immodestia: « Volevo vincere il Premio Nobel per l'Economia. Ero... non dico lì lì per farlo, però ero nella giusta... ha prevalso il mio amore per la politica, ed il Premio Nobel non lo vincerò più. [...] Ho molti amici che hanno vinto il premio Nobel e non sono molto più intelligenti di me." Questo l'ho trovato citato su wikipedia, l'avrà scritto un comunista. Sempre da Wiki leggo che: Lo stesso in qualità di parlamentare europeo nel 2008 [senza fonte] ha raggiunto un indice di partecipazione del 48,21% risultando tra i parlamentari italiani più assenteisti, e senza trattenute stipendiali, alla faccia degli statali fannulloni.
Poi soprattutto peccato che il sedicente uomo di forza-italia-di-sinistra, come si è qualificato, dica tra l'altro che solo a sinistra si trovano i fannulloni.
Da questa sommaria carrellata di atteggiamenti brunettiani, evinco che l'uomo sia stato affetto appunto da un evidente e giustificato senso di inferiorità, sul quale con volontà e fermezza ha avuto la meglio, facendosi forte delle qualità positive che altri gli hanno trovato, ed esagerando nell'esibirle, per un rivalsa contro il destino crudele. Da qui anche la passerella con fidanzata.
Pare che al governo ci sia un epidemia di disturbi comportamentali: ho già parlato della megalomania del premier, per non essere monotematica cercherò di valutare anche i problemi di altri nostri politici...Prossima puntata?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

interamente condivisibili le considerazioni sul brutto nanerottolo.se andasse in psicanalisi, anche per un breve periodo, farebbe meno danni.
perchè non discutere anche su quella vergogna mediatica e pseudo cattolica del caso Englaro ?
Cosa dici del "cucu" del ns. premier ?

Unknown ha detto...

Grazie del commento, e dei suggerimenti. Avrei molto da dire sul caso Englaro, ne parlerò prima o poi. Sul "cucù" preferisco calare un velo pietoso..