mercoledì 18 giugno 2008

Quadrifoglioterapia.


Raccogliendo le piante aromatiche: fiori di tiglio, melissa, menta, calendula, e le oltre trenterbe che crescono più o meno spontaneamente nel mio giardino, in coltivazione rigorosamente biologica, mi è balzata alla mente l'ipotesi di quanto sarebbe redditizio un e-commercio di tisane online. Why not? Ho tutte o quasi tutte le carte in regola per farlo (pensavo), son biologa, esperta in botanica, hobby che ho sempre coltivato, so fare un erbario e classificare le piante, le so perfino disegnare, la mia tesi di laurea su"Potentilla Tomasiniana Schultz ed altre potentilla a peli stellati" è pubblicata sugli annali di Botanica del Museo di Storia Naturale di TS. Cosa mi serve di più?? Ho consultato un po' di siti di erboristeria online. Delusione. Tanto per cominciare sono quasi tutti estensioni pubblicitarie di qualche ditta o negozio di erboristeria, che vende perlopiù creme anticellulite o bagnischiuma rilassanti. Niente di così naif e biologico come vado cercando. Alla fine però ho trovato qualcosa che rassomiglia al sito che vagheggio, ma leggendo scopro che si tratta di una specie di manuale di medicina olistica, naturopatia, cristalloterapia e fiori di Bach ...Ci risiamo!! Che ossessione questo Bach, voglio proprio saperne di più. Su wikipedia non scopro molto di più di quello che c'è sui siti dedicati alla fioroterapia bachiana. TUTTO sulle norme di raccolta dei fiori e lunghe disquisizioni sul perchè e percome la medicina alternativa è meglio dell'altra. Ma NULLA di nulla sul metodo usato dal dottor Bach sulla scelta dei 38 fiori curativi, se non una vaga indicazione che il suo intuito lo ha aiutato a decidere che la Vitalba cura gli ignavi sognatori e il Mimulus i paurosi di tutto (potrei provarlo con Homer durante il temporale). Su un altro sito trovo la sua biografia, e scopro che pur sopravvivendo a un cancro diagnosticatogli a 31 anni, con una prognosi di tre mesi, tuttavia muore a 50 anni di ischemia cardiaca. Si vede che alla fine la sua fede nel fiore giusto avava cominciato a vacillare. Dopo queste letture ho abbandonato l'idea della vendita erboristica, non ho le basi, nè il talento necessari. Invece ho preso coscienza, anzi ho avuto la brillante intuizione, di aver scoperto un nuovo rimedio superolistico, nel senso che serve a tutto! La quadrifoglioterapia! Non scherzo, proprio no. Nei momenti difficili, in quelli tristi, quando devo prendere una decisione importante, ricorro sempre a questo sistema: gironzolo per un prato, occhi a terra, e se trovo un quadrifoglio, lo raccolgo ed esprimo un desiderio, ovviamente che mi aiuti a risolvere il problema contingente. Per me ha sempre funzionato. Attenzione però, il risultato è garantito solo se trattasi di un quadrifoglio con anomalia fogliare del genere Trifolium pratense, (foto in alto) da non confondersi con la forma quadrifogliare di Oxalis Acetosella, non possiede le stesse vibrazioni. Vedi foto qui sotto.

4 commenti:

Ermes ha detto...

ma io son l'unico che non ha mai trovato un quadrifoglio?

cmq io avevo capito che la Potentilla Tomasiniana Schultz avesse i peli e le foglie stellate.
Invece ha i peli stellati?!?!

Figata!

Ritiro tutto quanto di male ho detto sulla biologia!
Come si fa ad avere i peli stellati?

Unknown ha detto...

Da Wikipedia, glossario di botanica: Peli stellati
Rosette di peli che formano dei piccoli cuscinetti che a volte possono formare densi tappeti. Ecco la microfotografia
http://www.funsci.com/fun3_it/polvere/polvere_07.jpg

Ermes ha detto...

ah ok, quindi non e` la sezione del pelo ad essere stellata ma la forma del gruppo di peli...

delusione...

Unknown ha detto...

Eh si, mi spiace deluderti! La foglia poi dicesi pennata, palmata, lobata mai stellata...(tanto per fare anch'io la pesante..)