lunedì 20 dicembre 2010

Il natale quest'anno è proprio white!

Questo è giardino di casa mia! Una candida coltre copre le mie rose, i bulbi (speriamo che non gelino), e fiori vari. Durante queste ultime notti la temperatura è arrivata anche a -10°C, temo sarà un inverno coi fiocchi (di neve).
Lasciamo da parte la politica per una volta...e concentriamoci sulle feste in arrivo, che ci porta babbo natale?
Mi piacerebbe che trasformasse un tipo che conosciamo bene tutti, in un normale saggio uomo anziano ultrasettantenne, dedito alle incombenze del ruolo che ricopre, e a quelle consone alla sua età. Però purtroppo a babbo natale non ci credo più...
Ma il natale va festeggiato! Ho incominciato col preparare i tortellini, come da tradizione materna.
Più di duecento piccoli tortellini di carne fatti a mano uno ad uno, compresa la sfoglia.
Il mio non è un blog di cucina, anche se in principio ci ho pensato e non sapevo bene nemmeno io come sarebbe evoluto, ma mi piace l'idea di fare una pausa natalizia e postare le vecchie ricette della tradizione di mia mamma, toscana.
Ricetta pasta:
dosi: 3 uova 3 etti di farina 0 sale q.b.
Procedura: impastare con una impastatrice meccanica, oppure come alla vecchia, disporre a fontana la farina sulla spianatoia, con un pizzico di sale, romperci le uova, e amalgamare, fare una palla e lasciarla riposare sotto un telo umido.
Per il ripieno: 300-400 gr. di carne bovina magra a tocchi, sedano cipolla, carota, odori vari, sale pepe, un bicchiere di marsala secco, 60gr. prosciutto crudo (o mortadella), 1 uovo, parmigiano grattugiato.
Procedimento: Rosolare la carne (a tocchi, NON tritata) salata e pepata a fuoco vivo con gli odori, sfumare con il marsala, coprire e lasciare cuocere mezz'ora circa.
A cottura ultimata tritare finemente il tutto con un robot da cucina (io uso il bimby e viene benissimo!), aggiungere il prosciutto anch'esso tritato finemente, un uovo e un cucchiaio di parmigiano grattugiato. Piccolo trucco per tritare benissimo il prosciutto che a volte nei frullatori rimane filaccioso: fatelo a cubetti e congelatelo, buttatelo così nel frullatore, si polverizza!
Confezionamento tortellini: Tirate la pasta....ebbene sì, benché io abbia ancora il matterello di mia mamma, confesso di usare una macchinetta per fare le strisce di sfoglia..sufficientemente sottile. Fatene delle lunghe strisce parallele di circa 4 centimetri di larghezza, quindi tagliate perpendicolarmente le strisce per ottenere dei quadratini. Ponete su ogni quadratino una pallina di ripieno, grande come una piccola nocciola. Chiudete i quadrati ponendo un lembo sull'altro a triangolo, fate aderire i lembi più lunghi fino a formare un anellino di pasta...più facile a farsi che a dirsi. continuate così per un paio di ore, a meno che non abbiate come me un marito volenteroso e partecipe.
Ho congelato i tortellini su un vassoio, poi una volta "stecchiti" li ho riuniti in sacchetti.
A natale basta buttarli nel brodo bollente!
Auguri e buon appetito!



3 commenti:

Sassi a Parte di Ernestina Gallina ha detto...

Ciao, noi in romagna li chiamiamo cappelletti,stessa cosa...la sfoglia da tirare, e i quadrettini da chiudere uno ad uno,avvolgendoli intorno al dito. Anch'io li preparo qualche giorno prima, li congelo stesi in un vassoio e poi faccio i sacchettini.
Però il mio ripieno è diverso, prosciutto cotto e crudo tritati e amalgamati al formaggio, un composto di casatella,ricotta e caciottina morbida.
Poi il brodo di cappone e la tradizione è rispettata! :-)
Buon Natale!

marina ha detto...

A parte la prelibatezza dei tortellini provo tenerezza al pensiero di Sandra che prepara con lenta e tenera concentrazione i tortellini in cucina circondata dalla neve che imbianca gli alberi. In questo mondo robotizzato, tecnogico e globalizzato preparare i tortelli è un nutrimento non solo del corpo ma anche dello spirito.
Marina

Unknown ha detto...

Marina, sei veramente unica! Grazie per le parole!