martedì 5 gennaio 2010

Buoni propositi.

Ebbene sì, voglio fare buoni propositi, anch'io pervasa dall'aura di bontà natalizia e dalle proprietà benefiche dei colpi di "duomo" (ho solo un piccolo S. Pietro di bronzo...ma ho provato ugualmente a batterci ripetutamente il capo, inutilmente, in cerca di amore).
Potrei per primissima cosa propormi di non parlare più, mai più, dell'uomo Primo e Unico, Unto Eletto e Amato, intoccabile presidente del consiglio.
Darei non so cosa per poterlo fare. Anche i miei familiari mi disapprovano, dicono che sono ossessionata e monocorde. Un PDL con altro segretario e un governo con alternanza di presidenti del consiglio, cosa non peregrina in democrazia, opererebbero il miracolo di farmi tacere. Potrei iniziare un blog di lavori all'uncinetto come mi ha suggerito mio genero.
Invece così come stanno le cose, ci vorrebbe un vero stravolgimento di natura, altro che miracolo, un sole di mezzanotte che gira in cielo con aloni di fuoco, forchette che si piegano con lo sguardo, e mobili che danzano il sabba in salotto. Solo questo mi libererebbe dall'ossessione.
Oppure per non pensarci dovrei fare come ho fatto in questi giorni festivi: balck-out di giornali, radio, TV. Giornate di pranzi e incontri con parenti e amici. Serate di partite a carte o monopoli.
Poi però, ogni bel ballo stufa, e dopo l'epifania, tutti in riga, al lavoro, a dieta..e alle solite incombenze. Apro il giornale...Brunetta ricomincia da UNO, cioè propone di iniziare la riforma costituzionale dal primo articolo: "L'italia è una repubblica fondata sul lavoro". Ma come vuole correggerlo: NON è una repubblica? NON è fondata sul lavoro, ma sull'evasione? E' una rebubblica fondata sul precariato? E' una oligarchia di fannulloni?
Più condivisione di riforme tra destra e sinistra con inciuci per salvare l'attuale governo, e insabbiare i processi. E il PD approva. Più poteri al presidente del consiglio, e meno parlamentari, con meno poteri. E Napolitano fa' le sue omelie di capodanno tra un nugolo di amorini cinguettanti che gli volteggiano sulla testa.
Mi sono subito stufata e sono passata a fare un po' di parole crociate, per dimenticare.
PS : si vuole riabilitare Bettino e intitolargli una via o qualcosa. Bene!! Una conferma della memoria cortissima dell'italiano. Ieri si tiravano monetine, e oggi si santifica. Ma anche: oggi si ama e si inneggia e domani...chissa? Così se ci sarò potrò dire....l'avevo scritto sul blog.

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