giovedì 24 luglio 2008

Siamo seduti (ma dove?).

Ecco siamo tutti QUI! Il fatto è che molti non lo sanno, o non se ne rendono conto. Mentre le menti eccelse che reggono i destini d'Italia si dibattono sui LODI Alfani, e intanto Bossi da LODI fa gestacci all'inno di Mameli, e Veltroni nel LODarsi, si sbroda, l'italia affonda nel guano dell'economia. Si tagliano le risorse a chi ne ha già poche, come scuola e ricerca, e si destinano fondi al salvataggio dell'alitalia. L'inflazione e il petrolio salgono e i salari e la la crescita calano. Mentre pelavo patate ho ascoltato un dibattito radiofonico, non vedendo, ma ascoltando in modo distratto, non ho percepito i nomi dei partecipanti. Per inciso, quanto mi piace la radio! Almeno non vedo quello facce da carta igienica, e i dibattiti sono ancora uguali a quelli di Jader Jacobelli e non si chiamano talk-show. Quindi ascoltavo.. e si dibatteva dei tagli all'università e ricerca. Un rappresentante governativo diceva a sua discolpa che i prof. universitari sono superpagati per lavorare anche solo 3 ore al giorno. Vero, anzi conosco un prof che si vantava di avere l'obbligo di fare solo 11 ore all'anno. Per ovviare a questo problema, prima di ricorrere ad una scure indiscriminata, ci sarebbero tante strategie: cartellino di presenze (!), valutazione della produttività scientifica, feed-back da parte degli studenti, carriere solo per meriti oggettivi. Si è scelto invece di tagliare tutto, e si dice che la colpa è dei vecchi baroni, e che non c'è ricambio ne meritocrazia, però non si fa niente per evitare le baronie che si trasmettono secondo un asse ereditario di parentela o lecchinaggio, e si decide invece di non sostituire chi va in pensione, se non 2 posti ogni 10 persi. Su questo punto, non so perchè, mi viene in mente che in una clinica pediatrica che conosco ci sono solo 2 prof. universitari in odore di pensione...quindi dopo di loro il diluvio....!!! La ricerca: a chi si lamenta dei dottori di ricerca pagati poco, il governante dice che hanno loro testè aumentato l'assegno a quasi 1000 euro (che bomba!). Che detto fra noi se per certi dottorandi potrebbe essere pure troppo, però per uno bravo, oltre alla pochezza di denaro c'è anche la certezza di un "NON futuro" di ricerca né di posto. Il buffo è che lo dicono tutti che senza ricerca né innovazione non c'è futuro, ma non si fa niente nemmeno per aiutare quel poco che si sta facendo. L'unica cosa condivisibile detta al dibattito è stata che la colpa va equamente divisa tra baroni e imprenditori. Infatti anche per i ricercatori già affermati e validi, formati magari all'estero, in italia non c'è richiesta, né da parte dell'università, né dall'industria. Qui devo citare mio marito che dice: l'industria friulana, per fare un esempio, si è seduta sulla sedia. Nessuna innovazione e nessun incentivo a quelle imprese di altri settori promettenti.

1 commento:

Eleonora ha detto...

... e l'area di ricerca furlana fatta per dimostrare la loro superiorita` su trieste???? Un'area di ricerca in cui ricercano la sedia!!!! Bellissimo.... Ma tanto siamo tutti ottimisti, per cui chi cerca trova....