venerdì 18 luglio 2008

Lotta ai fannulloni.


Il ministro Brunetta gliel'ha giurata, ai fannulloni.
E bravo, bravo: questa è una cosa che mi piace, una tantum...Tra le novità per gli statali "fannulloni", contenute in una circolare firmata oggi, l'obbligo di visita medica anche per un giorno di malattia e la possibile decurtazione dello stipendio. Il provvedimento è retroattivo, perché si applica alle assenze "a decorrere" dal 26 giugno scorso. Peccato che alcune cose non quadrano. Intanto mi par di ricordare che l'obbligo di certificato medico, anche per un solo giorno di malattia esisteva già, e con quale risultato? Tutti, con la compiacenza del medico, di giorni ne prendevano almeno 3. Già, perchè se ho mal di testa , oppure un'indigestione, o un attacco di colite e in 24 ore potrei tornare al lavoro come nuovo, con un aspirina o un antispastico, e invece devo andare dal medico, fare la coda, ovvero chiedere per favore a qualcuno che ci vada al posto mio (visto che sto male), tant'è che di giorni me ne faccia prescrivere di più, no?
Si però ora c'è la visita fiscale..ah ah ah (risata crassa). Ammesso e non concesso che si trovino tanti medici che subitissimo, entro le 12-24 ore vengano a casa mia a guardare se son davvero malata, e mica lo fanno gratis, (e qui mi permetto di dubitare, perchè di visite a casa ne ho ricevute ben poche, anche in caso d'infarto, il medico non viene, manda il 118..), dunque dicevo se il famoso medico venisse, e mi trovasse in piedi, pimpante, con l'occhio vispo intenta a potare le rose, potrei sempre dire che grazie ai farmaci prescritti dal suo collega, così bravo, sto già meglio, quindi pensate forse che il "fiscale" contraddirà il collega "di famiglia"? Anche qui mi permetto di dubitare (anche se c'è sempre la possibilità che siano rivali...) Ho lavorato troppi anni nel pubblico impiego per farmi incantare da questi provvedimenti brunettiani. Anche la decurtazione degli incentivi, da effettuare in caso di troppe assenze, mi sembra una norma inutile, per non dire iniqua. Mi spiego con un esempio. Ho avuto purtroppo una brutta frattura e 3 mesi di assenza dal lavoro, tra gesso, immobilità e riabilitazione. Naturalmente in questo periodo non ho percepito indennità di presenza, nè incentivi per la produttività. Eppure nel mio piccolo ho lavorucchiato lo stesso: facendo consulenze telefoniche, esaminando referti per via telematica, e scrivendo articoli scientifici. In un certo senso ho lavorato meglio, senza distrazioni e altri diversivi. Conosco un tizio invece (ma potrebbe essere una tizia, o una caia, le analogie non mancano) che con un finto "infortunio" sul lavoro (l'infortunio non prevede visita fiscale!!!) ha fatto anch'egli 3 mesi di malattia pagata, esercitando in quel periodo un altro lavoro, privatamente, remunerato in nero. Fregandosene dei pochi soldi di incentivi persi. Pensate all'ingiustizia dell'applicazione della decurtazione salariale, per chi si trovasse, giovane, con famiglia a carico , colpito da qualche brutta malattia cronica che lo costringesse mesi e mesi a casa. Qualcuno dirà, che in quel caso c'è l'invalidità. Questo tasto è dolente, se devo parlarne, avrei papiri e papiri da scrivere....

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