venerdì 12 febbraio 2010

Gas soporiferi.

L'italia è uno strano paese: gli scandali si susseguono a velocità tale che si fatica a star loro dietro, non passa giorno che non ci siano sensazionali notizie di avvisi di garanzia e/o di sommersi vizi e corruzioni di persone eccellenti. Stiamo assistendo ad un fenomeno singolare, la totale indifferenza per tutto ciò, che scivola via sulle nostre teste prima ancora che possiamo dire "ba". Una ignavia, un'accidia che ci permea di rassegnata impotenza e ci priva anche della volontà di reagire. Una volta in un film di fantascienza avevo visto qualcosa di simile, una specie di "spectre" faceva erogare gas nervino che ottudeva le menti, così da prendere facilmente il potere sul mondo.
Sarà così? Forse i grandi fratelli e i festival di sanremo, i mondiali in HD e gli intrattenimenti ridanciani televisivi fanno le veci del sinistro gas.
Il risultato è uguale. Nulla ci sfiora e ci indigna: nè la corruzione dei politici, nè le tangenti a suon di escort, nè la profonda abiezione morale che ogni giorno dal pulpito pubblico e televisivo dà spettacolo di sé con protervia (e con l'assoluzione dei vertici della chiesa!).
Non entro nel merito di chi sia colpevole, o se lo sia effettivamente, dovrebbero esserci le autorità competenti a stabilirlo. Ma qualcosa non funziona: subito dopo l'annuncio clamoroso di truffe e corruttele, arriva puntuale la smentita. Un errore, un fraintendimento, un tranello, un complotto.
Quindi le cose stanno così: o abbiamo una magistratura effettivamente da buttare in blocco, fatta da cospiratori rossi, o stolidi incompetenti totali, oppure le "prove" che spingono tali magistrati a muoversi sono tanto inconsistenti da svanire come neve al sole. La terza ipotesi è che ci sia una naturale propensione italica a insabbiare. Propendo per quest'ultima, anche alla luce degli avvenimenti di cui son stata testimone nei miei 60 anni di vita. Forse la memoria mi inganna , ma c'è qualche losco "affaire" italiano che sia stato chiarito? Bombe , attentati, omicidi, scandali economici, sospetti di intrallazzi mafiosi, da Fanfani, Andreotti & C in poi, nulla si è mai dipanato.
Solo la pervicace costanza dei giudici di Milano negli anni '90 è sfociata in una vera e propria pulizia, con processi ed arresti. Ma a che prezzo! Ed oggi c'è pure un revisionismo di questa unica buona pagina pulita della nostra repubblica, si affossano i giudici, e si santificano come martiri i condannati, beccati con le mani nel sacco.
E' pura utopia auspicare un po' di trasparenza? Non si sa se rimestare nel fango sia uno sport praticato più a destra o a sinistra. Di certo l'attuale governo ama mettere le toppe e i bavagli a ogni sospetto, e di fatto mentre i rei e presunti tali di sinistra, si affrettano a dare le dimissioni, come è giusto e sacrosanto, per gli esponenti di destra c'è sempre qualche giustificazione o qualche decreto "SALVA-PINCO". Tale ha già annunciato il premier per togliere le castagne dal fuoco a Bertolaso: faremo una legge per tutelare chi è indispensabile all'emergenza spazzatura.
Sembra una barzelletta di quelle che il presidente del consiglio ama sciorinare ad ogni occasione e intervista.
Ora si annuncia anche un bavaglio alle trasmissioni TV troppo faziose (leggi veritiere), non avendo trovato altre strade si invoca l'inefficienza della par condicio.
Insomma tutti in riga, zitti e mani in seconda! Ad aspettare un altra zaffata di gas.

2 commenti:

Sassi a Parte di Ernestina Gallina ha detto...

Sì è così, ci stiamo instupidendo, tutto ci passa sopra, non facciamo una piega nemmeno di fronte agli scandali più turpi.
Guardavo domenica sera sui rai tre l'inchiesta sulla scuola italiana e mi piangeva il cuore a vedere come ci siamo ridotti.

Unknown ha detto...

Si me lo hanno raccontato! Non l'ho visto,ma forse è meglio così, mi arrabbio troppo!