lunedì 3 agosto 2009

Per qualche esame in più.

Ho resistito finora..ma la tentazione di parlare di (mala) sanità è forte...Esitavo a farlo, per questioni di conflitto d'interesse, avendoci lavorato 30 anni, ma ora in pensione, posso anche permettermi qualche digressione sul tema.
Sono reduce da 2 ore di coda nell'ambulatorio di competenza della mia zona (18 Km, perchè quello più vicino è chiuso per ferie) per fare un banale prelievo di sangue, pochi esami eseguibili in pochi minuti in modo automatico, costo del ticket 35 euro, tempi di attesa per la risposta 5 giorni! Per inciso, a noi ex-dipendenti non danno nemmeno un bonus per un check up annuale, mentre i ferrovieri hanno i biglietti gratis tutta la vita, tanto per citare una casta che mi viene in mente.
Inefficienza: non male no? Soprattutto inefficiente se penso a quanto facilmente si potrebbe sveltire e rendere più agevole all'utenza il servizio. Noi privilegiati della regione FVG abbiamo ricevuto già da un paio d'anni una tessera sanitaria elettronica, e un lettore...chi ha un PC potrebbe infilarla nel lettore, digitare un codice e usarla...ma come???? E per cosa??? Non per prenotare gli esami, questi esami del sangue per esempio si fanno in modo estemporaneo presentandosi di mattina con le carte e si fa tutto in tempo reale: non si danno appuntamenti, chi c'è c'è...e chi più è in coda più ci rimette.
Non per "leggere" le risposte degli esami stessi...nemmeno il medico che li ha prescritti può.
Non per ottenere la ricetta dei farmaci a cui si è "abbonati" e che si devono rinnovare ogni 2-3 mesi, per patologie croniche, tipo ipertensione etc...In alcuni centri CUP non la accettano neppure e vogliono quella cartacea, che abbiamo dovuto conservare...
Comunque la tessera, il lettore e la distribuzione, hanno sicuramente comportato un costo.
A ciò si aggiunga che gli esami di laboratorio, ben lo so, sono tutti "informatizzati", cioè ogni paziente ho una sua cartella online, dove vengono inserite tutte le prestazioni sanitarie a cui si sottopone, e che sono visibili (con apposita password a tutela della privacy, argomento su cui sarà d'uopo tornare..) dagli operatori di tutte le ASL che si appoggiano alla stessa rete informatica.
Mettendo insieme tessera elettronica e rete informatica ne dovrebbe derivare un notevole snellimento del servizio. In più da notare che la gran parte degli esami del sangue più comunemente richiesti (colesterolo, glicemia, emocromo, esame urine..) sono totalmente automatizzati, dall'inserimento dell'etichetta identificativa nella provetta, al processo analitico, alla risposta scritta, tutto in pochi minuti.
Quindi mi domando perchè tanti disservizi e lungaggini?
Innanzitutto teniamo presente le date: siamo a Luglio...mal gliene incolga a chi ha la malaugurata idea di ammalarsi o avere bisogno di alcunchè a luglio, agosto o ferie natalizie...Metà o anche tre quarti, o in certi casi anche TUTTO il personale addetto è in ferie. sacrosanto diritto andare in ferie, ma di questo migrare come vacche in transumanza tutti in agosto vorrei parlare in un altro post.
In second 'ordine, ma anche in primo, è assolutamente certo che il personale sia tutto correttamente addestrato e capace di svolgere le attività informatizzate e automatizzate in modo tale da sveltire effettivamente il servizio? Ovviamente NO! Potrei renderne testimonianza. Terzo punto: la dirigenza di tutta la baracca ha realmente a cuore che il servizio funzioni al meglio, che l'utente sia soddisfatto e che il personale sia motivato? Anche qui la risposta è perentoriamente NO! La dirigenza anche qualora all'altezza della situazione (ahimè assai raramente) spesso è in tutt'altre faccende affaccendata, che vanno dal tagliarsi i panni l'un con l'altro, al trovarsi nicchie comode in cui sopravvivere. Cosa da non sottovalutare: viene pagata in più con incentivi che mirano al risparmio e ai tagli, alla visibilità che qualcosa si fa', alla dimostrazione teorica che ci sono innovazioni (il passo teoria=pratica non è scontato). Queste sono solo alcune delle cause macroscopiche, e sono quelle che vedo qui al nord, dove la sanità è virtuosa. A ciò si aggiungano poi la corruzione, il malcostume, l'assenteismo, la criminalità, o semplicemente l'ignavia...
Ecco perchè, come stamane ho visto, una cinquantina o più di persone, fra cui molti anziani che mal si reggono in piedi, ansimanti per il caldo, dopo aver fatto la coda da loro medico e aver ottenuto un prescrizione degli esami, preso un autobus all'alba e digiuni, fanno la coda al CUP, poi la rifanno per fare il prelievo, poi dopo una settimana tornano a prendere la risposta, poi finalmente tornano dal medico, il quale se dio vorrà prescriverà loro una cura. Se sono fortunati e godono dell'esenzione del ticket (in quanto ammalati gravi o incapienti, o decrepiti) tuttociò sarà quasi gratuito. Se invece hanno meno di 65 anni e sono ancora in grado di respirare e camminare dovranno anche sborsare un bel po' di euro.
Naturalmente il disagio per qualche esame del sangue è il male minore, ne ho parlato perchè conosco meglio cosa c'è dietro le quinte, ma non voglio nemmeno provare ad inabissarmi nel vortice del pronto soccorso o dei ricoveri d'urgenza o degli interventi complessi.
Per converso, nella mia esperienza, ciò che funziona benissimo sono le cure odontoiatriche: appuntamento in pochi giorni, una mezz'oretta di trattamento coi guanti (veri e metaforici) in ambiente soft condizionato, con musica rilassante, e una graziosa segretaria che ti propina conti a 3-4 cifre.
E pensare che sarebbe facilissimo attuare un buonissimo servizio solo con i mezzi che già ci sono, senza aumenti di costi, ma addirittura risparmiando!! Ma chi potrebbe prendersi tale gatta da pelare? Un 'impresa titanica senza molte soddisfazioni, se non addirittura pericoloso andare a stuzzicare certi meccanismi.
Se la nostra sanità pubblica è un miraggio per gli americani, la strada di Obama è ancora ardua!!!

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