domenica 24 maggio 2009

Mediaset novela italiana: atto terzo.

Chi l'avrebbe mai detto? Oggi 24 maggio, anniversario di quando l'esercito marciava, (poteva rimanere dov'era, almeno a quest'ora noi qui eravamo in Austria) mi ritrovo a confidare solo in Fini e nel Papa.
Il primo quale garante dell'esistenza di un parlamento, il secondo, unica chance per qualche punto in meno nella marea di consensi al PDL, per scarsa moralità del suo leader.
Nelle ultime settimane la bagarre berlusconiana ha assunto toni apocalittici. I legali, i portavoce e i portaborse del premier sono addirittura frenetici nel perorare, scusare, abbellire, difendere le indifendibili posizioni dell'homunculus. Dallo scavo nel regale talamo non più nuziale, all'elusione forzata dei processi, tutto è così assurdo, così smaccatamente fuori posto, e mi torna la solita domanda chiodo fisso, che mi martella: come diavolo si fa' a voltare uno così?
Probabilmente il fenomeno è simile a quanto accade quando si guarda un grande quadro di macchaioli o impressionisti da molto vicino: si vedono solo macchie e puntini colorati senza senso, il disegno appare nella sua reale bellezza (o bruttezza) prendendone un po' le distanze.
Se un elettore Berlusconiano legge "il Giornale" e stampa analoga, ed è tambureggiato da Fede e mediaset di continuo, la sua mente percepisce solo particolari indistinti e imprecisi: toghe rosse, persecuzioni, complotti a carico dell'onesto politico che vuol solo fare il suo lavoro. E dio sa se ce n'è bisogno di lavorare con la crisi, la recessione il terremoto e tutto il resto.
Il processo Mills poi è cosa noiosa e non so quanti abbiamo avuto la costanza di leggere e sapere "bene" di cosa si tratti. Altrettanto dicasi del lodo Alfano, un qualcosa che non c'entra con i normali cittadini, ed è descritto come una norma che fa "solo" slittare alla fine del mandato politico, gli eventuali processi a carico delle 4 più alte cariche dello stato. Traduzione: se non intervengono le prescrizioni, comunque il Berlusca tra premierati e presidenze varie (magari della repubblica) è immune a vita. Infatti non so perchè si agita tanto contro la magistratura.
Altra cosa è la vicenda dell'angelica fanciulla: qui si fruga nell'intimità e si viola la privacy dell'eletto. Che scandalo! A me della sua privacy non me ne cale, e mi fa anche un po' schifo un vecchio bavoso guardone, però ho ancora da qualche parte la patinata pubblicazione biografica, inviata per posta a tutti gli italiani, dell'allora aspirante premier, con tanto di foto dell' Happy Family riunita davanti al focolare domestico, con dovizia di particolari della sua vita privata, dalle stalle alle stelle. Nemmeno usabile per la toilette. Però vedi che ritorna utile adesso: sarebbe da sbattere sotto il naso (anche di sinistra) di chi sostiene che le faccende private (dell'uomo pubblico) non si toccano.
I gossip e le maldicenze sui personaggi in vista, di qualsiasi schieramento sono all'ordine del giorno. E' altresì costume della stampa di buttarsi a pesce su ogni neo degli avversari politici, specialmente in clima elettorale. Per esempio nel mirino del "Il giornale" c'è sempre Di Pietro, (mi domando qual'è la ragione), i dubbi sulle sue malefatte non hanno però uno straccio di prova. E poi Tonino, se vogliamo fare paragoni eccellenti, a suo tempo si fece processare. Non sta a me difendere uno o l'altro, magari son tutti marci e non ci dobbiamo più fidare di nessuno. Però un po' di grano dall'oglio lo so ancora separare, e vedo che se da una parte ci sono dubbi (che andranno chiariti), dall'altra c'è un personaggio, che parla SOLO attraverso i suoi scagnozzi o le sue TV, con programmi e interviste addomesticate. Uno che usa il potere come ai tempi del re Sole scegliendosi le favorite, e per di più vuole inserirle nel governo del paese. E il tutto è comprovato dalle sue stesse parole, da foto, da interviste con le interessate, nonchè dalla testimonianza scomoda della sua malevola consorte. E per i sospetti reati di corruzione, falso in bilancio etc etc, si fa le leggi apposta per non essere nè processato nè giudicato.
Ma voi che lo avete votato, vi rendete conto di quel che dice a sua discolpa? "Sono amico del padre che era autista di Craxi" Invece non lo era. Ammettiamo pure che sia amico di questo messo comunale per altre vie, la sera del compleanno della figlia, il messo telefona sul cellulare del Premier, che risponde e accetta l'invito, perchè pioveva, e non sapeva come passare la serata. Per caso aveva in tasca un prezioso gioiello che regala alla bimba. La quale ingenua bimba, intervistata poi mentre va a scuola in auto deluxe con autista (non di Craxi) racconta che il Papi le fa spesso regali, e le ha promesso un posto da velina o da parlamentare (che è uguale).
Avreste saputo inventare di meglio? L'amicizia col messo da dove spunta, che non è nemmeno iscritto al partito? Ghedini dice: " Lui (Berlusca) è uno che ama stare col popolo, con la gente comune.." Magari stasera gli telefono anch'io e gli chiedo se viene a giocare a tressette con me e mio marito. Ora l'ex-fidanzatino racconta a repubblica che Noemi ha "ricevuto" l'amicizia di Silvio, all'improvviso come un miracolo, con una telefonata a lei e non al padre. Non si è sbilanciato, ma son subito partite le denunce di diffamazione. Gli è andata di lusso, al tempo del re Sole sarebbe partito soldato in qualche missione di guerra senza ritorno.
E alla cena di villa madama, c'era la Noemi e non il padre. Giustificazione: la figlia degli amiconi napoletani era lì a fare uno stage. (Clinton docet)
E questi sono i fatti. Mia mamma avrebbe detto: vogliono farci credere che Gesù Cristo è morto dal sonno.

1 commento:

Sassi a Parte di Ernestina Gallina ha detto...

Quando stamattina ho letto l'articolo di Repubblica con l'intervista all'ex fidanzato di Noemi sono allibita.
30 ragazze ospitate nei bungalows della villa La Certosa, durante le feste di Natale.
30, belle, giovani, alcune minorenni, 30.
La moglie dice mio marito non sta bene, lo penso anch'io.
ciao