martedì 6 luglio 2010

Que reste t-il?


Questa bellissima canzone, tra parentesi rovinata dal cavalier-cantante di crociera, mi fa pensare alla finanziaria.
Quasi ogni giorno il severo provvedimento di Tremonti, a seguito di continui attacchi e rimostranze perde qualche pezzo per strada.
Ha cominciato Bondi, scandalizzato che gli hanno tagliato fondi senza avvertirlo. A seguire enti culturali scientifici e di ricerca, che prima cancellati in parte sono stati ripristinati.
L'università già super tagliata è in sciopero, come il pubblico impiego.
Tagli alle regioni? I presidenti anche filogovernativi protestano. Gli enti locali sono in subbuglio, la lega mugugna. Spesso alcune trovate estemporanee, come abolire le tredicesime agli statali, già abbastanza mazziati, o allungare i 40 anni di anzianità per la pensione, sono subito cancellate...
Condoni?? Si, no, non lo so.
Lotta ai falsi invalidi, ma come? Più controlli? Regole e rigore sulle commissioni mediche? Macchè, invece alziamo il punteggio per poter fruire dell'assegno di invalidità, vera o falsa che sia.
Bisogna essre invalidi all' 85%, contrordine : basta il 74%, contrordine sul contrordine... Un passo avanti e due indietro, giocando sulla pelle dei poveri invalidi veri.
Ma che idee poco chiare!!
Questo accade non tanto perchè la manovra è rigida e draconiana, come si conviene ad un paese sull'orlo del collasso, ma perchè la mannaia si abbatte a casaccio, la mano destra non sa quel che fa la mancina (non sinistra, potrebbe essere fraintesa), il capoccia e i suoi fedeli sono in tutt'altre faccende affaccendati.
Di questo passo il federalismo diventa una chimera, e incomincio a nutrire qualche speranza sul crollo di questo becero governo.
Ebbene, si, perchè molti votanti della lega, non sono solo rintontiti dalla Tv e dal sogno berlusconiano. Molta gente del nord, operai e lavoratori hanno cangiato la vecchia ideologia marxista in ideale federalista. Al posto della falce e martello han messo la chiave inglese della loro officina, e il registratore di cassa della loro impresetta, gente volenterosa e rigorosa nel lavoro e nel pagare i tributi, ma che ci sia un ritorno però!
Ormai è chiaro che il ritorno non ci sarà.
Però il dilemma è: sapranno i nostri compagni cavare il ragno dal buco?

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