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martedì 8 aprile 2008
LUNE 2
Le mie ricerche bibliografiche sull'influenza della luna hanno dato come ovvia e scontata conclusione che NON esiste alcuna prova scientifica di un qualsivoglia effetto lunare sulle attività umane, la summa può essere sintetizzata sul sito SCIS (servizio cultura e informazione scientifica). Perchè mai la gente ha la tendenza a credere più volentieri alle cose più "inverosimili" e meno provabili scientificamente rispetto a quelle più razionali? Questa storia dell'influenza della luna è uno degli esempi, diciamo uno dei più innocui. Forse è perfino in qualche misura giustificabile, nel senso che seminare o imbottigliare il vino in certi periodi codificati sul calendario da una certa fase lunare, può corrispondere ad una forma di sistematicità, che nella vita agricola è senz'altro utile. Ma si potrebbe allo stesso modo ricorrere ad un altro artifizio ciclico, ad esempio imbottigliare solo il giorno13 del mese, oppure solo nel primo mercoledì del mese e così via. Diverso impatto ha invece la questione della omeopatia e della cosidetta medicina alternativa. Questi argomenti fanno uscire la belva biologico-sperimentale che c'è in me. Se digitate la parola omeopatia su google escono una valanga di siti commerciali e pubblicità e studi di medici omeopati e santoni in grado di miracolare qualsiasi disturbo. Già questo fa nascere un filo di dubbio sul perchè mai l'acqua fresca venduta a peso d'oro, goda di tanta popolarità presso studi medici e farmacie e ditte specializzate. Potrei elencare argomentazioni a iosa per contrastare in modo inequivocabile la totale inaffidabilità di questa pseudoscienza, ma ne porto una sola abbastanza lampante e banale. La concentrazione del principio attivo omeopatico è di una parte su un milione di milioni (1012) che equivale ad esempio ad un millimetro cubo su mille metri cubi di acqua. Questo vorrebbe dire che se beviamo un bicchiere con delle gocce omeopatiche non ingeriamo proprio nulla di quel principio, perchè le leggi della chimica sanciscono che a quelle diluizioni posso trovare tutt'al più, ottimisticamente una sola molecola del farmaco iniziale, e quindi quante molecole di altre sostanze ci possono essere in quel bicchiere d'acqua, a concentrazioni ben maggiori, e magari tossiche? Se le concentrazioni così basse avessero un effetto farmacologico saremmo tutti guariti o tutti morti. I teorici dell'omeopatia però sostengono che non è la dose in sè a sortire l'effetto, ma il processo di dinamizzazione a cui è sottoposto il principio attivo. Peccato però che non sappiano dare nessuna spiegazione a questo fenomeno magico che in pratica consiste in una forma di agitazione e rimescolamento detto sucussione, forse il segreto è proprio lì nel nome misterioso! Non parliamo poi dei fiori di Bach...forma di medicamento a metà tra la favola e la poesia bucolica, con riti che prevedono la raccolta e l'infusione di petali rugiadosi in acqua purissima di una particolare sorgente, in bacili di argento, al chiaro di luna, effettuati da una vergine coperta da 12 veli di seta tessuta solo ogni primo del mese, da otto donne mute. O forse cieche? Tanto vale credere alle fate.
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9 commenti:
tra l'altro, come sostiene la wiki olandese (che mi bullo di capire), la James Randi Educational Foundation ha promesso un milione di dollari a chi riuscisse (con dimostrazioni accettate da entrambe le parti in causa) a distinguere un rimedio omeopatico da un semplice bicchiere d'acqua (o di un solvente usato nel rimedio stesso).
Accidenti! Ma il vecchietto (J.Randi) va sul sicuro no?
Io mi curo con la Pizzopatia
Per simpatia, vi allego il banale calcolo che potete trovare, assieme a molte altre spiegazioni, sul sito del CICAP:
consideriamo per semplicità una sostanza con peso molecolare pari a 100 (per es. CaCO3). Un grammo di essa in 100 mL di soluzione, quindi alla 1CH ) contiene 6.022 . 1021 molecole. Una diluizione 2CH conterrà 10-2 grammi e 6.022 . 1019 molecole. Una diluizione 11CH conterrà 10-20 grammi e 6.022 . 10 molecole. Una diluizione 12CH (attenzione!) conterrà 10-22 grammi e 0.6022 molecole. Nei 100 mL non resta nemmeno una molecola. Se ora si continua (fino alla 30C e oltre) si diluirà dell'acqua con altra acqua.
La gente ha bisogno di credere ai miracoli.
E' assurdo ma i Fiori di Bach vengono dati da psichiatri professionisti: forse è un effetto placebo.
Psichiatri o psicologi? C'è una bella differenza, e spesso la gente tende a non considerlarla. In ogni caso è ovvio che l'effetto placebo esiste e ha il suo ruolo, certamente importante. Quello che non trovo serio è che medici e psichiatri si arricchischino vendendo (o prescrivendo) per medicinali acqua fresca. Sarebbe come dire che io mi metto a pubblicare e a vendere libri che spiegano scientificamente l'esistenza del paradiso e mi faccio i soldi scrivendo frasi consolatorie che fanno credere alla gente che "una fisica professionista ha pubblicato che andremo tutti al paradiso". Il fatto è che la carta si lascia scrivere, e avere una laurea non dà automaticamente il diritto di approfittarsi delle debolezze umane.
ANDREMO TUTTI IN PARADISO?!?!?!?!
Cmq sia mi daro` anch'io ai Fiori di Bacco anche perche` ho scoperto che:
- la cicoria "cura" l'egoismo (oltre a "rinfrescare" come diceva mia nonna)
- il pioppo e` consigliato invece a chi ha paura di cose vaghe, indistinte, e senza motivo; e questo sono io.
Per cui ora esco un attimo, taglio un pioppo e lo metto in una bacinella d'acqua.
...ehmmmm mi sa che qui tira una brutta aria per chi come me (ex-scienzato burlesco)ha sconfitto una brutta forma di asma allergica proprio con l'omeopatia..(dove la medicina ha fallito per un decennio)....del resto mi bastano i risultati..i pseudo tentativi di spiegazione sono irrilevanti..
Anonimo (per ovvie ragioni..)
Che bello!! Sono proprio contenta di suscitare tanti interventi in contrasto, ironici e polemici, altrimenti che gusto ci sarebbe al dissertare sul blog?
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