Insomma metà degli italiani è per tutelare salute, paesaggio e per l'ecologia, l'altra metà è per non rovinare la loro proprietà. Conclusione: non si fa' mai niente.
Non sono in favore del nucleare, in quanto tale, bensì a favore del darsi una mossa nell'affrontare la questione energetica. A suo tempo, benche spaventata da Chernobyl, votai per la non abrogazione del nucleare, lo ritenevo suicida; come se il giorno dopo un disastro aereo tutti decidessimo di abolire gli aerei. Alla lunga anche chi ne promosse l'abrogazione come Chicco Testa, ha poi cambiato idea. E del resto nei seguenti 20 anni non si è fatto molto per superare il nucleare con energie più sicure.
Dovendo rendere conto delle ragioni per cui non sono contro il nucleare, e per una volta non maledire il premier:
1) Quella che dice mio marito: perchè spero che mia figlia e mio genero (fisici ora in olanda) tornino in italia, è solo una cattiveria sua, in disaccordo con le mie posizioni atomiche.
2) Quella vera, perchè non ci sono alternative. L'energia fossile, si sta esaurendo, inquina molto di più ed è anti-economica, con bassa efficienza. Ed io amo le comodità.
Obbiezioni:
- Ci sono le fonti alternative. Benissimo: il nucleare da solo non basta, va affiancato ad altre tecnologie alternative: solare, eolico (per inciso i verdi son contrari anche a queste, per coerenza dovrebbero andare a piedi, lavarsi con acqua fredda e stare al buio).
- Le scorie, dove metterle? Faremo come gli altri paesi, in corso d'opera si troveranno dei rimedi. Di questo passo non dovremmo usare radioattivo in nessun campo, nè medicina nè scienza, i "rifiuti" che abbiamo ancora derivano in buona parte da lì.
- La tecnologia nucleare non è già superata? Sì, è vero, anche le centrali di 3° generazione sono da rivedere, ma se uno non comincia da 3 non arriva mai al 4.
- Pericolosità. Vivere è pericoloso, che fare? Suicidiamoci. Oppure cerchiamo di rendere tutto più sicuro e pulito. Rimando qui al post di mia figlia che con molta più competenza di me, cita l'esistenza di reattori più sicuri, al torio ad esempio come proposto da un certo Rubbia, da noi deriso, ma apprezzato pare in India.
2 commenti:
Mio marito non vuole commentare, ma dissente....
Per tornare alla dissidenza: in post scriptum al mio post, ho citato un articolo tratto dall'ultimo numero di micromega, di Angelo Baracca, Professore di fisica all'Università di Firenze, che spiega le ragione del NO al nucleare. E del quale mio marito sposa la tesi. L'ho letto e sebbene su alcuni enunciati troppo tecnici non riesca a dare un giudizio, altri riguardanti la sicurezza mi convincono e mi fanno riflettere. Tuttavia non mi smuovono dalla mia propensione al SI. O perchè sono troppo generici (tipo che la corsa all'approvigionamento di uranio scatenebbe un sovvertimento geopolitico...e al petrolio no??), o che qui in italia non siamo capaci di fare bene nemmeno l'alta velocità e figurarsi centrali sicure, ( ma allora dobbiamo rassegnarci a diventare terzo mondo?) e poi essenzialmente perchè non mi si dice cosa c'è di veramente alternativo ADESSO.
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