Caro Berlusconi,
o dovrei dire caro papino? Non in senso malizio-affettuoso come ti chiamano le belle ospiti delle tue feste, bensì nel senso lato di caro vecchio papà della massa di popolo bue e decerebrato che ti osanna. Tu che elargisci con benefica e paternalistica bontà, case fornite di tutto, finanche la bottiglia di champagne per brindare alla faccia tua. Ed ora la tua fortunaccia ti offre anche un'altra occasione, quella di precipitarti a lenire le pene di altri disgraziati, a Messina, a cui potrai promettere che le loro case saranno rimesse in piedi più belle e più abusive che pria.
Sei un uomo veramente fortunato, hai tante TV, tanti giornali e tanti lacchè ai tuoi piedi. Sei ricco, ammirato da tantissime belle donne di cui ami circondarti, cito le tue parole: chi non preferirebbe circondarsi di belle ragazze invece che di persone esteticamente poco attraenti? (tradotto: le laide e brutte lascerei ad altrui).
Hai una fastosa famiglia patriarcale di rampolli ricchi giovani belli e sani, solo il neo è quella moglie ribelle..
Hai il POTERE, il Lodo Alfano, ed altri lodi che ti tutelano. Ogni tuo capriccio è legge, se vuoi favorire i tuoi amici disonesti che evadono le tasse, basta dirlo ed è subito legge, tanto i poveri cristi ignoranti a cui lo stipendio magro viene decurtato alla fonte, manco se ne accorgono, e anzi pensano che siccome tu sei ricco ricco, sei la miglior garanzia contro i ladrocini di stato operati in passato dai tuoi predecessori.
Hai uno stuolo di medici e stregoni che ti hanno rifatto cuore, coronarie, palpebre e capigliatura, e forse anche il pisello, e pensi di essere immortale (anche se Mike Bongiorno, requie, anche lui lo pensava..)
Eppure non sei contento. Ti manca un quid, quel piccolo drappello di dissidenti, rompicoglioni di raitre e dei giornali komunisti, che si ostinano a fare, dici tu un uso criminale del servizio "pubblico". Pubblico appunto che, come si suol dire, significa: che tutti possono utilizzare, in quanto di proprietà della collettività, e non TUO. Forse questo piccolo particolare i tuoi sgherri fanno finta di non sapertelo spiegare, anche se quell'accidenti di Fini, da un po' si comporta come uno che ambisce ad essere defenestrato.
Non capisco perchè tu e i tuoi fans vi agitate tanto, se si tratta di una squallida minoranza di faziosi che osano uscire dal coro, perchè gli volete mettere la mordacchia ad ogni costo? Non sai che anche in un rapporto amoroso (per fare metafore in un campo in cui tu sei esperto) un po' di bisticci fanno bene e mettono il sale ad una relazione, che altrimenti, nel monotono mieloso tran tran del "ti amo, ma quanto mi ami", rischia di affievolirsi e diventare noiosa.
Del resto l'hai detto anche tu, in momento di lucidità, che non hai paura di Santoro & C, che anzi son tutti voti in più per te! E allora?
Orsù papino, lascia a noi 4 gatti, usciti dal gruppo, il nostro Santoro del giovedì e il nostro Travaglio quotidiano, oppure temi che la "calunnia" di costoro, come un venticello; un auretta assai gentile..
Va scorrendo, va ronzando,
Nelle orecchie della gente
S'introduce destramente,
E le teste ed i cervelli
Fa stordire e fa gonfiar.
Prende forza a poco a poco,
Scorre già di loco in loco,
Sembra il tuono, la tempesta..
Alla fin trabocca, e scoppia,
Si propaga si raddoppia
E produce un'esplosione
Come un colpo di cannone,
Un tremuoto, un temporale,
Un tumulto generale
Che fa l'aria rimbombar.
E il meschino calunniato
Avvilito, calpestato
Sotto il pubblico flagello
Per gran sorte va a crepar.
Purtroppo la gente, il tuo amato popolo, sono fatti così, papino, dovresti saperlo.
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