
E' un perverso circolo vizioso, da cui in italia è difficile uscire. Chiudono le grandi aziende, le scuole son chiuse (da un bel po'...), e quindi chiudono tutti: negozi, farmacie, uffici, siti internet, talk televisivi, studi medici..
Qui a Trieste per ordinanza del sindaco, chiude anche la grande distribuzione...E tutti si riversano nelle autostrade superintasate a fare code, e nei posti turistici ad accalcarsi. Non so che gusto c'è...anche perchè l'estate dura 3 mesi, invece tutti se la giocano in quei 15 giorni tra fine luglio e metà agosto, con il picco di "vacanza" fra il 10 e 20 agosto. Chi in vacanza non ci va, gode (o soffre) delle "vacanze" ovvero "carenze" di servizi, negozi etc. e pur avendo la città deliziosamente vuota e ricca di parcheggi, a volte non sa che fare.
A parte le necessità, quando la ditta chiude, perchè scegliere sempre agosto per le ferie? E poi perchè tutte le ditte chiudono contemporaneamente?
In agosto i costi sono maggiori, c'è più folla, ci sono le code, non è detto che il tempo sia migliore rispetto a giugno o settembre.
E quindi qual'è può essere la ragione delle truppe incolonnate su e giù per lo stivale, impegnate nell'esodo e controesodo?
In biologia c'è un fenomeno che riguarda le cellule in coltura, tali cellule staccate da un tessuto, o da un'altra coltura, devono essere riseminate, ma non crescono in modo efficiente e vanno incontro a morte se seminate al di sotto di una certa densità.
Probabilmente per molte persone vale lo stesso effetto, in gruppo si sentono meglio, e rivivono.
Spesso ne ho avuto prova andando in spiagge poco frequentate, quelle che piacciono a me e mio marito. Scegliamo un posto isolato e lì piantiamo il nostro ombrellone solitario, come una palma nel deserto. Dopo un'ora è quasi matematicamente certo che se arrivano 3-4 gruppi di persone con altri ombrelloni si mettano tutti attorno a noi, benchè ci siano ancora grandi spazi vuoti disponibili, ed io comincio a smaniare sentendomi come la carovana del film western, assediata dai pellerossa.
Approfittando della chiusura globale è bellissimo rimanere qui nel mio confino domestico; le altre case, pur a distanza di sicurezza, sono vuote, sento solo il fruscio del vento, il canto degli uccelli e di sera i grilli.
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